martedì 19 marzo 2013

Grande offerta per un Centro Commerciale

                                                       SOLO 100 MILA EURO


Il mio recapito telefonico e':  0048518968880(cell), 0048134930361 (casa)
Valutazione intervento per : Proprieta Grazia e Giovanni Salamone - Mortara 
quantita' unitario 
RICAVI 
Residenze - Superfici lorde di piano + 15% accessori (balconi, ecc.) mq 633 € 1.800,00 € 1.138.500,00 
Box auto cad 8 € 10.000,00 € 80.000,00 
A) Totale ricavi € 1.218.500,00 
COSTI 
Costo di costruzione 
Costruzione residenze mq 550 €/mq € 1.100,00 € 605.000,00 
Box cad 8 € 5.000,00 € 40.000,00 
B) Totale costo costruzione € 645.000,00 
Costo acquisto € 100.000,00 
Ev. Tassa di registro 10% € 10.000,00 
C) Totale costi acquisto € 110.000,00 
Spese tecniche e costi generali 
Prog. Esecutiva, D.L., c.a., impianti, acustica, sicurezza : % del costo di costruzione 8% € 51.600,00 
Oneri urbanizzazione mc 1650 €/mc € 6,38 € 10.527,00 
Contributo su costo costr (Bucalossi) mq 550 € 393,00 6% € 12.969,00 
D) Totale spese tecniche € 75.096,00 
Totale costi in conto capitale € 918.096,00 
Oneri finanziari 5% 5% € 45.904,80 
F) Totale costi € 964.000,80 
TOTALI 
Totale costi complessivi € 964.000,80 
Totale ricavi complessivi € 1.218.500,00 
DELTA Ricavi - Costi € € 254.499,20 
% Delta su costi 26,40% 
% Delta su ricavi 20,89% 

Valutazione terreni Edizione del 09/10/2012 


My telephone number and ': 0048518968880 (cell), 0048134930361 (home)
  
Assessment for intervention: Property Grazia and Giovanni Salamone - Mortara
amount 'unitary
REVENUES
Residences - Surfaces gross floor + 15% accessories (balconies, etc.). 633 sq.m. € 1,800.00 € 1,138,500.00
Garage CAD 8 € 10,000.00 € 80,000.00
A) Total revenue € 1,218,500.00
COSTS
Construction cost
Construction residences mq € 550 / sq.m € 1,100.00 € 605,000.00
Box C $ 8 € 5,000.00 € 40,000.00
B) Total construction cost € 645,000.00
Purchase cost € 100,000.00
Ev. Registration fee 10% € 10,000.00
C) Total purchase costs € 110,000.00
Technical costs and overheads
Prog. Executive, DL, ca, systems, acoustics, safety% of the construction cost 8% € 51,600.00
Urbanization fees € 1,650 mc / mc € 6.38 € 10,527.00
Contribution of cost Constr (Bucalossi) 550 sqm € 393.00 6% € 12,969.00
D) Total technical costs € 75,096.00
Total capital costs € 918,096.00
Financial charges 5% 5% € 45,904.80
F) Total cost of € 964,000.80
TOTAL
Total costs totaling € 964,000.80
Total revenues totaling € 1,218,500.00
DELTA Revenues - Costs € € 254.499,20
Delta% 26.40% of costs
Delta% of revenues 20.89%
Published on 09/10/2012 Rating land

Mój numer telefonu i ': 0048518968880 (komórka), 0048134930361 (dom)
  
Ocena interwencji: Property Grazia i Giovanni Salamone - Mortara
kwotę "unitarnym
PRZYCHODY
Rezydencja - powierzchnie podłogowe brutto + 15% akcesoria (balkony, itp.) 633 m.kw. € 1,800.00 € 1,138,500.00.
Garaż CAD 8 € 10,000.00 € 80,000.00
) Razem przychody € 1,218,500.00
KOSZTY
Koszt budowy
Budowa rezydencji mq 550 € / mkw € 1,100.00 € 605,000.00
Box C $ 8 € 5,000.00 € 40,000.00
B) Całkowity koszt budowy € 645,000.00
Kosztu zakupu € 100,000.00
Ev. Wpisowe 10% € 10,000.00
C) całkowite koszty zakupu € 110,000.00
Techniczne koszty i narzuty
Prog. Wykonawczej, DL, ca, systemy akustyczne,% bezpieczeństwa konstrukcji kosztowała 8% € 51,600.00
Urbanizacja opłaty € 1.650 mc / mc € 6,38 € 10,527.00
Udział kosztów (Bucalossi) Constr 550 mkw € 393.00 € 12,969.00 6%
D) Ogółem koszty techniczne € 75,096.00
Całkowity kapitał kosztuje € 918,096.00
Opłaty finansowe 5% 5% € 45,904.80
F) Koszt € 964,000.80
RAZEM
Razem koszty wynoszące € 964,000.80
Razem przychody wynoszące € 1,218,500.00
Przychody DELTA - Koszty € € 254.499,20
% Delta 26,40% kosztów
Delta% przychodów 20,89%
Opublikowany 10.09.2012 Ranking ziemi









mercoledì 6 marzo 2013

CHI PENSA CHE ANGELA MERKEL SIA COME ADOLF HITLER E' UN CRETINO!

 Chi pensa che l’attuale classe dirigente politica tedesca sia composta da un gruppo di criminali malfattori com’era nel 1934 è un totale deficiente.
Se la Germania ha un governo regolarmente eletto in maniera democratica, senza brogli, in grado di fare gli interessi della nazione e l’Italia, invece, ha avuto un governo di oligarchi tecnocrati raccomandati in grado di affondare il proprio paese facendo gli interessi economici della Germania, e ora non è neppure in grado di avere un governo, la responsabilità è degli italiani, non dei tedeschi. Se la Germania ha un ministro per lo sviluppo economico che si avvale della consulenza di fior di economisti, con un curriculum impeccabile, mentre in Italia il suo omologo del governo Monti è indagato per truffa contro lo Stato e identificato come Grande Evasore, e nel suo curriculum vitae ci sono soltanto opache e clandestine transazioni di finanza speculativa bancaria, la responsabilità è degli italiani, non dei tedeschi. Se la Germania ha pubblicamente dichiarato che il cosiddetto “scudo anti-spread” prima di essere varato deve essere approvato dalla loro Corte Costituzionale, essere sottoposto al vaglio del loro Consiglio di Stato, e poi regolarmente discusso in parlamento dove verrà approvato o bocciato a seconda di come i deputati eletti voteranno, dopo una discussione pubblica, mentre in Italia Mario Monti è ritornato in patria dopo una riunione a Bruxelles e ha annunciato “è fatta, ho vinto” senza dare spiegazioni a nessuno su alcunché, e deprimendo ancora di più l’economia nazionale quando è stato smascherato, la responsabilità è degli italiani per come gestiscono l’Italia e non dei tedeschi per come gestiscono la Germania. 
Se, nel 1994, quando il governo tedesco iniziò le private consultazioni con l’Italia relative alla costituzione dell’euro, Romano Prodi e Silvio Berlusconi si fossero comportati come fecero i tedeschi, ovverossia presentarsi in parlamento e avviare un dibattito per spiegare alla nazione di che cosa si trattava, quali erano i pro e i contro, i costi e i benefici, i prezzi da pagare e gli eventuali profitti, allora gli italiani avrebbero avuto la opportunità di comprendere che cosa stesse accadendo, ciò che era necessario fare per il bene della nazione e poi scegliere attraverso referendum, oppure dibattiti politici pubblici, regolari votazioni parlamentari, assemblee cittadine. Invece è stata data agli italiani una secca comunicazione ufficiale di un dato di fatto, presentato come inappellabile ma (ciò che è più grave) ”indiscutibile”. 
Se, a dicembre del 2010, quando i comandanti francesi e inglesi della Nato si sono presentati a Berlino (e a Roma) flettendo i muscoli, spiegando che bisognava eliminare Gheddafi con una guerra, gli italiani avessero avviato un dibattito parlamentare, fossero state spiegate le motivazioni, si fosse discusso sui reali interessi della nazione, e se fosse giusta o meno quella guerra, forse (dico forse) ci sarebbe stata in parlamento una maggioranza anti-bellica. Come è avvenuto in Germania dove il parlamento definì l’aggressione contro il popolo libico (perché di questo si è trattato) “lesiva della custodia degli interessi nazionali” e si rifiutò di consentire l’uso delle basi militari americane stanziate in Germania, obbligando la Nato a usare quelle in Sicilia e nel Veneto, ben più costose per tutti, soprattutto per l’Italia che, da quel momento in poi (non a caso) ha virato il proprio pil in negativo: la Francia e la Gran Bretagna hanno affondato Finmeccanica e complessivamente la guerra libica ha provocato all’Italia un costo complessivo valutato oggi intorno ai 40 miliardi di euro. E’ anche ciò che stiamo pagando. Se agli italiani che hanno festeggiato l’8 novembre del 1989 per il crollo del muro di Berlino, qualcuno avesse spiegato che, finita la guerra fredda, bisognava cambiare ottica, strategia, modalità marketing d’intervento, le cose sarebbero andate molto diversamente. Invece, quella parte della classe politica e imprenditoriale italiana che aveva preso soldi dalla Cia (approfittando della guerra fredda) e dal Kgb (approfittando della guerra fredda) costruendo clientele ideologiche, decise in blocco consociativo di “stendere un velo pietoso di omertà collettiva”, e così quando nel 1995 la Germania spiegò che il costo di 2000 miliardi di marchi per ricostruire la Germania era per i tedeschi eccessivo e quindi la spesa andava spalmata tra tutta l’Europa che aveva combattuto contro il comunismo, l’Italia invece di approfittare dell’occasione per liberarsi della propria italiota truppa asservita ai servizi segreti stranieri (Washington o Mosca, a scelta) e andare a negoziare con i tedeschi in posizione di forza, ottenendo quindi un cambio lira/euro intorno ai 1.460 invece che 1.960, il nostro disavanzo pubblico sarebbe stato molto minore e la competitività delle nostre merci sarebbe stata molto più alta. Invece, l’Italia accolse con applausi la riconversione dei propri fascisti e dei propri comunisti, non disse nulla al paese, truccò i bilanci dello Stato falsificando le cifre per entrare dentro i parametri richiesti e produsse un FALSO SUICIDA. Nonché consapevole. 
Che cosa c’entrano i tedeschi? Loro badavano agli interessi della loro nazione riunificata, se gli italiani non sono capaci di badare agli interessi della propria nazione perché privilegiano gli interessi partigiani di clan, caste, gruppi di privilegio, logge, partiti ottusi e provinciali, è responsabilità degli italiani, non è colpa dei tedeschi.